Guida alla ferie: chi, come e quando
L
e ferie nel diritto del lavoro sono un periodo di riposo retribuito previsto per il lavoratore dipendente. La funzione delle ferie è di garantire al lavoratore alcune giornate di astensione dal lavoro, al fine di recuperare le energie psico – fisiche e permettergli di dedicarsi alla propria vita privata.
La fruizione delle ferie è un diritto garantito dall’art. 36 della Costituzione, che deve comunque essere goduto tenendo conto delle esigenze organizzative.
Indice
Chi può usufruirne?
TUTTI i lavoratori dipendenti, secondo quanto disciplinato dalle norme di carattere generale e dalle previsioni dei CCNL vigenti.
Durata minima e fruizione
La disciplina di legge fissa in 4 settimane all’anno il periodo di ferie che ogni dipendente matura.
Tale monte ore DEVE essere goduto nel rispetto di precise scadenze, diversamente l’azienda si esporrebbe a possibili sanzioni amministrative ed ulteriori aggravi economici. In particolare:
- 2 settimane devono essere fruite ininterrottamente entro il 31 dicembre dell’anno di maturazione;
- Le restanti 2 settimane devono essere fruite, anche in maniera frazionata, entro i 18 mesi successivi all’anno di maturazione* o entro il maggior periodo stabilito dal CCNL di riferimento;
- I giorni ulteriori SE previsti da CCNL devono essere fruiti, anche in modalità frazionata, entro i 18 mesi successivi all’anno di maturazione o entro maggior periodo stabilito dal CCNL.
* Ciò significa che le ferie maturate nel 2019 devono essere godute per intero entro il 30 giugno 2021.
Si ricorda che ove si proceda con la fruizione frazionata delle ferie è preferibile il godimento delle ore di ferie a giornata piuttosto che a ore.
Chi stabilisce le ferie?
Spetta al datore di lavoro la scelta del tempo in cui i dipendenti possono godere delle ferie, tenendo conto sia delle esigenze produttive che dei bisogni personali dei lavoratori.
Di prassi l’azienda all’inizio di ogni anno comunica preventivamente i periodi stabiliti per il godimento delle ferie e il lavoratore deve nelle sue richieste coordinarsi con tale piano organizzativo.
Cosa accade in caso di mancata fruizione delle ferie?
Se il dipendente non fruisce delle ferie maturate nei periodi prestabiliti l’azienda:
- E’ tenuta a versare i contributi previdenziali e assistenziali (comprensivi della quota a carico dipendente) sul monte ore di ferie non godute;
- E’ soggetta ad una sanzione amministrativa di importo variabile sulla base del numero di dipendenti che non hanno esaurito il monte ore di ferie.
Qualora il dipendente, in un momento successivo, godrà delle ore di ferie non fruite, l’azienda potrà scontare i contributi già versati e trattenere dal compenso dovuto quelli a carico del dipendente.
Le ferie possono essere monetizzate?
È fatto divieto all’azienda di abbattere il saldo ferie liquidandole in busta paga e non permettendo al lavoratore di godere dei corrispondenti giorni di astensione dal lavoro.
Diversamente, la monetizzazione è ammessa (previa richiesta scritta del dipendente) per le ferie aggiuntive previste dai contratti collettivi e per i permessi retribuiti (permessi per riduzione dell’orario di lavoro o per sostituzione delle festività abolite).
È importante sottolineare che la somma erogata al lavoratore, in qualità di indennità sostitutiva, sarà soggetta alle trattenute per i contributi previdenziali e assistenziali a carico dipendente ovvero alle ritenute IRPEF.
Quali eventi interferiscono con la fruizione delle ferie?
Eventi quali malattia, infortuni o maternità sospendono ed impediscono il godimento delle ferie. In queste ipotesi le parti concorderanno tra loro per l’individuazione di un nuovo periodo tenendo sempre conto delle esigenze organizzative nonché di eventuali previsioni definite dal CCNL di riferimento.
Quali eventi non consentono la maturazione delle ferie?
A titolo conoscitivo elenchiamo di seguito alcune ipotesi nelle quali, salvo diversa previsione o accordo, il lavoratore non matura il diritto alle ferie. Queste sono: aspettative varie, sciopero, assenze non giustificate, sospensione per cassa integrazione a 0 ore, congedo parentale, congedo straordinario Covid-19.
