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Contributi a fondo perduto per autonomi e imprese

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D. L. 19/05/2020 n. 34 (Decreto Rilancio), recante misure urgenti per imprese, lavoratori e famiglie a causa dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus.

A chi spetta il contributo a fondo perduto e chi è escluso?

Il Decreto presenta tra le novità più rilevanti la previsione di un contributo a fondo perduto per imprese, anche agricole, e titolari di reddito di lavoro autonomo.

Da tale contributo sono tuttavia esclusi:

  • I soggetti la cui attività risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza;
  • Gli Enti pubblici di cui all’art. 74, c. 2 TUIR;
  • Gli intermediari finanziari e società di partecipazione (art. 162-bis TUIR);
  • I professionisti iscritti alla gestione separata INPS (aventi diritto alla percezione delle indennità di cui all’art. 27 del DL 18/2020);
  • I lavoratori dello spettacolo (aventi diritto alla percezione delle indennità di cui all’art. 38 del DL 18/2020);
  • I professionisti iscritti ad un Ordine.

Le condizioni necessarie per l’erogazione del contributo a fondo perduto sono:

  • I ricavi (art. 85, c. 1, lett. a) e b) TUIR) o compensi (all’art. 54, c. 1 TUIR) del periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto (2019 per i soggetti “solari”) non siano superiori a 5 milioni di euro;
  • L’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019 (condizione non richiesta per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 01/01/2019).

A quanto ammonta il contributo a fondo perduto?

L’ammontare del contributo è calcolato applicando le seguenti percentuali alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019, come segue:

  • 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto (2019 per i soggetti “solari”);
  • 15% per soggetti con ricavi o compensi compresi tra 400.000,00 e 1 milione di euro nel periodo d’imposta di cui sopra;
  • 10% per i soggetti con ricavi o compensi tra 1 e 5 milioni di euro nello stesso periodo d’imposta di cui sopra.

In ogni caso, l’ammontare del contributo è riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche, 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Tale contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e alla formazione del valore della produzione netta ai fini dell’Irap.

Come si richiede il contributo?

Il contributo è riconosciuto tramite bonifico, previa presentazione di istanza telematica all’Agenzia delle Entrate le cui modalità verranno definite da un prossimo provvedimento.

Per maggiori informazioni in merito alla possibilità di accesso al contributo a fondo perduto, contattare la Dott.ssa Francesca Pederzoli.

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